AMA LA SOFFERENZA COME CARITÀ, CARITÀ, CARITÀ…
Chiedila, cercala, accettala e ti beatifica. Ogni
sofferenza fisica e spirituale ha
un valore inestimabile, offerta
con sacrificio è dono di sé, degli
altri e di salvezza, matura, umanizza,
chiama a sé cariche di collaboratori,
che devono smuoversi, mettersi
in gioco per aiutare. D’altronde la
problematica sofferta dell’umiliazione
del rimprovero, dell’offesa ci assimilano
sempre più a Te, nostro Salvatore,
perché rendono umili, tenaci. Mi rivolgerò,
così, a Te, Padre Protettore, a Te, Maria, avvocata
mia difenditrice per avere giustizia.
Desidero diventare santa, sono contrita
per i peccati miei altrui. Soffro per la
riluttanza e il rifiuto che gli uomini
danno al Creatore perdendo così la
intelligenza divina, i diritti orientamenti
e non si accorgono della sofferenza
inflitta a danno dei buoni costumi. Patisco
l’umiliazione, l’incomprensione proprio da parte
di chi dovrebbe comprendere, ma è bene
darsi all’Amore contemplativo e attivo.
Voglio vivere cuore a cuore, donando