38. DIARIO SPIRITUALE DI UN’ANIMA.

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin
Table of Contents

IL TUO SOLE MI RISCALDI DI CARITÀ

La Tua Parola m’illumini, lo sguardo in Alto
verso di Te mi doni la Luce, la Sapienza.
afflitta e desolata da ogni tipo di male umano,
penso a Te, chiedo a Te, mi affido alla Tua Misericordia,
che mi liberi dal grigiore, dalla indifferenza,
mi doni la libertà dell’offerta, d’Amore,
nonostante tutte le oppressioni, contrarietà,
paure. Mia speranza e mio tutto, Sommo e
Eterno Bene, abbi pietà di me. Tu mi pensi
e mi vuoi bene. Solo Tu mi capisci ed hai
compassione di me. Tu mi conosci profondamente,
sai come sono riservata, a volte timida, umile,
spesso sono maltrattata, rimproverata
ovunque opero. I rimproveri, le cattiverie
mi riempiono gli occhi di lacrime, notte
e giorno soffro e penso a Te e chiedo a Te
la pietà di cui ho bisogno, offro, voglio
continuare la missione al Tuo servizio
fino a quando posso col sorriso continuo,
sulle labbra confidando in Te solo, avendo
presente il motto da attuare come Santa
Maria Bertilla (1888): credere, pregare,
soffrire, considerarmi l’ultima e la serva
di tutti. E’ troppo il male da sconfiggere, solo