cuore e mi criticano pure. Ho invocato
la Misericordia divina tutta interamente
la notte ed ho anche scritto, mi sono
vista sul Calvario inchiodata vicino
alla Croce Sua ed Egli che mi diceva
“Non temete un altro po’ di sofferenza
e poi sarai con me in Paradiso…”
Diceva fra Leonardo la cattiveria
si vede già sul volto. Non ti dico
come si sta comportando contro
il vecchio diacono verso di me, dopo
tre anni di lavoro insieme,
forse vuole primeggiare, con l’arrivo
del Nuovo Direttore e non
ti racconto altro, ha proprio
un comportamento poco corretto,
comanda ed impedisce la mia
libertà. Mio marito dice che
non devo più andare dove mi
mancano di rispetto. Il Signore
non vuole la relazione di
sospetto, della critica, ma quella
della fiducia sempre, della
accoglienza e ti scriverei tutto ma è
lungo… Sei il mio gioiello umano,
perché mi dai gioia e lenisci le mie
ferite. Quanta sofferenza e quante
lacrime per fare un po’ di Bene devo
sopportare. Spero che mi lascino in
pace che i miei accusatori provino
rimorso e siano spinti a fare il
Bene. Ora capisco il dono della
