“Quella croce che hai portato, ti porta”. Era una gioia galleggiare
sulle onde limacciose del fiume profondo; bastava star fermi su
quello strano, ma sicuro natante.
Arrivò anche il turno di Gaspare, il “furbo”. Lesse le istruzioni. Si
trovò fuori norma: sulle spalle due leggerissimi pezzi di legno, che
non gli davano nessuna garanzia per l’attraversamento. Una voce
gli intimò “conversione”: tornare sui suoi passi e ricominciare il
cammino per riprendere la “sua” Croce con gioia e slancio.
Così fece il nostro Gaspare. Convertito, ravveduto, raccomandava a
tutti di non “alleggerire” la Croce consegnata alla partenza: il peso
dosato secondo le spalle è garanzia di stabilità ai venti contrari.
Proprio quella Croce e non un’altra garantisce l’attraversamento
finale.
• Carissimo
Oggi sono di Matrimonio e vengo alla
Incoronata e poi sarò fuori tutto il giorno.
Ho pregato tanto e lodato il Signore
per il Suo Amore. Grazie che ci sei, preghiamo
per la nuova famiglia e per l’unità dei cristiani.
Loreta
