49. CUORI D’ANGELO.

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SENZA TE AMICO MIO, SAREI PERSA

Sento la nostalgia, la mancanza, la lontananza,
mi chiedo chi mi aiuterà a salire la montagna
altissima, il Monte Santo da raggiungere
insieme, vicini, guardiamoci, voliamo insieme,
avviciniamoci come colombe bianche nella
relazione e nel dialogo originale, verginali,
puliti, limpidi, letiziosi, benevoli, gioiosi.
Grazie che mi pensi, mi messaggi. Nella vita,
nella storia senza tutor, garante di me,
mio difensore e collaboratore, che mi prende
in carico, che mi comprende nell’intimo
dei miei bisogni e sogni di parola e di servizio
sto su un letto di spine, tra lupi che mi
pongono agguati, mi divorano, tra sguardi
malevoli e feroci, cattivi, mi tormentano
e mi ingoiano. Voglio guardare in Alto,
andare, procedere avanti, non sentirmi sola,
persa, abbandonata. La lotta è altamente faticosa
per il Bene, per le opere buone ed il Signore
dice vi mando a due a due insieme.
Ci sono anch’Io con voi, in mezzo a voi,
non temete, aiutatevi a vicenda. Meno male
che ci sia qualcuno che mi pensa. Ho bisogno di te
proprio essenzialmente ora che ti ho incontrato, di