IL TUO PIANTO D’AMORE È IN NOI
Don Bosco metteva in guardia i suoi alunni dai pericoli:
ozio, compagnie cattive, abbandono della preghiera. “Le prigioni
sono zeppe di giovani sbandati, attratti dalle proposte del branco
e dall’uso di droghe. Se non si assapora l’esperienza spirituale,
tanto benefica per la persona creata a immagine di Dio si
raccolgono solo i cocci della stanchezza e del fallimento
umano. La ricerca di Te, Sommo Bene, sì,
sia costante. Come Te, Signore, piango e cerco,
desidero incontrare i Tuoi occhi misericordiosi,
vederli compassionevoli, uniti, chiari, candidi,
puliti. Preghiamo, preghiamo, preghiamo
per scoprire le meraviglie, meditiamo,
guardiamo il libro della vita, la Croce, che
ci dà doni particolari e Grazie da accogliere
e dà vivere, ricordando di Gesù la Passione,
unendoci a Lui nella vita. Egli ad Amare
insegna, per questo ci chiama: “Vieni da Me
che vengo a vivere in te”, per assimilarci
a Lui: è il più grande privilegio che ci
dona: “Seguirlo”, Ascoltarlo, Amarlo
perdutamente, come Egli ci ha Amato,
donando la Sua Vita per me, per te, per tutti.
Aiutati dalla devozione, dal percorso educativo
tra ascolto della Parola, Eucarestia, insegnamento