È PUR SEMPRE VITA
(dedicata ad un vicino malato)
Sì sono venuta a trovarti fratello
steso immobile nel letto con le sacche
di alimentazione, ti ho parlato e
tu con la coda degli occhi hai dato
assenso, mi hai riconosciuta e
salutata. Ti ho benedetto e ti ringrazio
per ciò che mi hai trasmesso: Commozione,
umanità, partecipazione, olocausto,
offerta. Ogni giorno è dono di Dio.
Come è bello vedere nei miei incontri
la dignità, il sorriso delle persone così
sofferenti, anche in carrozzina quando
vado al Centro-Diurno per i diversamente
abili, dagli anziani, dai malati assistiti
in Ospedale, quando curo ed osservo e
servo Luciano gravemente malato, tutti
mi riempiono ed arricchiscono di
tantissima umanità, mi rigenerano.
Sono felice di assistere e averti
ancora con me Luciano, pur così malato,
dolorantissimo sei sempre a letto,
dimagrito e debilitato. Io mi offro
con te, sembra che la nostra casa è luogo
di offerta, banchetto di preghiera, tutto