essere provvidenziali della civiltà dell’Amore,
così come il S. Papa Giovanni Paolo II ha suggerito
in riferimento ad alcuni servi di Dio Georges e Pauline
Vanier (ricordati il 29.09). Essere profondamente
spirituali induce ad essere anche molto coraggiosi,
pronti alle sfide, essere in prima linea, affrontare
sempre le azioni, è quello che conta, soltanto mettendoci
tanto e sempre solo Amore. Scrivo i miei libri
soltanto e solo per Amore, nessuno avrebbe
il diritto di dire che non posso dare queste piccole
cose a Dio ed agli uomini. Galateo del mio tempo dove sei?
La cultura è lacrime e sangue, sacrificio indicibile,
un alto di notte per poter ottemperare a scrivere,
correggere tante volte le bozze dei miei libri
a lungo ore ed ore per poi accudire agli impegni
familiari e di Volontariato. Si serve studiando,
Amando. Donna di azione, rapida, instancabile,
tenace mi sento di realizzare le idee buone
di apertura al dialogo, sostenitrice di un apostolato
del laico cristiano, che non si chiude nel recinto
dei Fedeli praticanti, ma aderisca allo stile
itinerante del Maestro, che fa della strada, aderendo
alla persona, assumendo con gioia la missione,
discepoli missionari per creare un ambiente di famiglia
per riconoscere nella relazione, nell’autonomia l’unità.
Amen. Alleluia.