48. CARISSIMI.

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AI MIEI LETTORI PREDILETTI

Scrivo quello che mi detta il cuore, pensando
a tutti voi, come se parlassi direttamente con ognuno
col cuore in mano a voi donato ed offerto.
I pensieri mi scorrono veloci nella mente con l’impulso
forte a trascriverli per non perderli. Siamo
di tutti, ognuno può dire: Loreta scrive
per me, prega per me, quante pene
e quante lacrime e quanto sacrificio
e martirio offro per questi miei scritti.
Non dovrei più scrivere per non soffrire,
ma come posso non ascoltare la soffice,
dolcissima voce, non essere docile ai Suoi
richiami, non narrare la Bellezza,
lo Splendore, il Chiarore, i Suoi Prodigi,
così che nonostante stampare sia oggi
quasi impossibile per i costi, per la mancanza
di disponibilità e di passione ad un lavoro
costante, il mio cuore continua a sperare, a
offrirsi, a soffrire per una produzione
soprattutto cartacea che non ha limiti,
perché giornalmente medito, scrivo perché
sono affascinata e ricca di una Parola donatami,
che voglio condividere con tutti. Quanto fa
bene la stampa, quando è posta al servizio