48. CARISSIMI.

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UNA LETTERA AL DON

Carissimo Don Ferdinando,
ho ricevuto con immenso piacere e con commozione i suoi auguri per
il mio onomastico: si festeggia il 10 dicembre la Madonna di Loreto,
per questo i miei hanno dato a me questo nome, che onore, sicuramente per grande devozione, è giorno anche del mio compleanno e
come affidamento. Ho capito nel tempo la grazia che ho ricevuto nel
portare e nell’avere il nome di Loreta, che è diventata anche una grande responsabilità di testimonianza.
Come ho detto sì al servizio del Signore, Maria mi ha subito donato
la sua mano di aiuto, così che con Lei posso dire: “grandi cose ha
fatto in me l’Onnipotente”. Sono ora al 48esimo libro, scrivo tanto e
pubblico, faccio Volontariato di carità attraverso la stampa, recandomi dagli anziani nelle Case di riposo, in Chiesa, scrivo pergamene
per ogni occasione per la passione alla vita umana, sono al VI° anno
specialistico Teologico, sono diventata ministro dell’Eucarestia, cosa
posso pretendere di più: l’Amore del Signore mi arricchisce giorno per
giorno mi sveglio già con l’intento di scrivere per Lui sin dalle veglie
notturne a Sua Lode e Gloria, in tarda età laureata anche in Scienze
Religiose.
La ringrazio vivamente, perché col suo scritto mi ha fatto tanto bene,
come io vorrei fare con i miei. E’ stato il primo in assoluto a farmi
gli auguri, mentre quasi già mi sentivo sola, pronta a festeggiare col
Cielo con una S. Messa la festa oppure la vorrei festeggiare con i
poveri. Custodirò il suo scritto, spero di pubblicarlo, preghiamo l’uno
per l’altro, grazie ancora, perché ci unisce nella preghiera alle 8. Con
stima e affetto in Gesù e Maria.
P.S. Le invio un mio libro di preghiere.

Nunziata Loreta Antonetta