NATALE
C’è troppo freddo e gelo, Signore, vieni a scaldarci.
C’è poca pace nei cuori, Signore, vieni a donarcela.
Stella risplendente del firmamento, porta i Tuoi doni,
la Tua luce alla terra che senza Te nelle sabbie mobili affonda.
Innaffia con la Tua prodigalità amorosa l’anima,
che non vuole lo sguardo bieco e avverso, ma cerca
solo Amore e comprensione, si accorge dell’avversità,
desidera, però, accoglienza, per donare benevolenza a
sua volta e dono di sé. Diamo disponibilità,
apriamo le porte, anzi spalanchiamole a
chiunque cerca asilo, considerazione, a
chi chiede ascolto. C’è pianto e tristezza
per il rifiuto che sappiamo darci, lasciando
insoluta la domanda: “Perché c’è l’allontanamento,
l’isolamento, cosa ho fatto e faccio di male?
È vero: siamo fragili e deboli, probabilmente
siamo di fastidio l’uno all’altro, ma che
importa? Comunque siamo tutti dignitosi e
importanti, non escludiamoci, insieme
costituiamo una forza, una risorsa comune.
Tu scendi dal trono celeste per abbracciare
e farTi carico della nostra miseria. Cerchi abitabile
casa in ogni cuore. Come a Zaccheo dici: “Oggi
vengo a casa tua. Rendiamoci disponibili a darTi
accoglienza ed abitazione in noi, così che possiamo