Padre Leonardo, cappellano della chiesa San Giovanni di Dio degli Ospedali Riuniti di Foggia,
avendo ricevuto in dono un altro mio libro a breve distanza, ha commentato:
Loreta, sei come la Madonna di Medjugorje, dai e scrivi continuamente messaggi, compi un’opera buona. Metto le locandine dei libri nella bacheca della chiesa, ti stimo, ti rispetto ed ogni anno accetto e conservo le tue pergamene per la festività di San Leonardo e per l’anniversario di sacerdozio.
Il Direttore del Messaggero di Sant’Antonio
mi scrive:
Gentile signora Loreta, la ringrazio di cuore per la sua bella lettera. Andiamo sempre avanti, fidandoci dell’Amore di Dio che mai abbandona.
Ho molto apprezzato le sue poesie, conserverò il testo come un dono prezioso. Sono sempre lieto di ricevere sue notizie. Le auguro ogni bene e la saluto fraternamente.
Padre Lorenzo, cappellano della chiesa San Giovanna Antida Thouret,
“Tu sei Loreta di Gesù” ha detto quando mi ha notata alle sei e trenta del mattino, pronta all’ascolto della S. Messa. “Come fai a correre tra le corsie dell’ospedale come un angelo bianco e custode con tante iniziative e con tanto lavoro della scrittura dei libri?
Di seguito mi telefona a sere alterne, m’incoraggia, mi consiglia, mi apostrofa sempre: La poetessa di Foggia! Coraggio! Tutti ti vogliono bene, continua; Dio è con te, ti è vicino, ti mette le parole nella bocca perché tu ti doni a tutti. Ti evangelizza ed evangelizzata edifica un mondo nuovo, sei serva di tutti, testimoni l’Amore di Gesù. Padre Gerardo ti stima, chiamalo, fatti pubblicare i tuoi scritti. Quando era parroco alla chiesa di sant’Anna, tu eri sempre assidua e con