Signore, in Te confidiamo, a Te affidiamo
noi stessi, il nostro andare, il pregare,
il lavorare, ogni attimo dell’esistenza e
della vita, considerando che Tu sei il proprietario,
il Datore di ogni Bene, assisti ogni Tuo figlio,
che sia al Tuo servizio, autentico discepolo,
non come Giuda, che Ti ha tradito, pensando
di fare bene quello che faceva. Mio Dio,
Mio Dio, non mi abbandonare. Nel Tuo
sacro calice dell’offerta depongo me stesso,
Tu sei il mio tutto, voglio essere il Tuo
figlio prediletto, vero, fedele, non posso
dire sì, ti amo e non ti ascolto e metto
me stesso al primo posto, fammi essere l’ultimo
Tuo servo, ma che possa veramente l’olocausto
della mia vita offrirTi con sincerità. Tu mi
spieghi le scritture, Tu vuoi un cuore
umile e semplice, buon ascoltatore e
doni di far soffrire con Te le anime più docili,
per poter portare il peso del peccato umano, fatto di
tante sfaccettature: di invidia, di gelosia,
di malizia, di ignoranza, di pregiudizi,
di rifiuti… L’augurio è che abbracciamo la vera cristianità…
Evviva. Alleluia.