Vivere non è facile, soffrire nemmeno.
Tu hai preso e porti insieme a noi la
croce ogni giorno, perché guardando a Te ognuno
trovi la forza e l’aiuto necessario a
condurla. È lì accanto ad ogni sofferenza,
che si immola la Tua Presenza, perché,
Padre buono e misericordioso, ogni dolore
alleggerisci e redimi perché vivi eternamente
dentro l’anima eterna e immortale, che
costituiscono una sola unità nella Tua
Paternità, Creatore e Salvatore, della discendenza
creata a Tua immagine e somiglianza.
Grazie, se sono prostata dalla sofferenza
di qualsiasi genere, ma solo così capisco
la necessità del mio sguardo che al Cielo
s’innalza, delle mie mani che congiunte
in senso di totale abbandono vogliono
innalzarTi una preghiera e posso comprendere
la necessità di ascoltare la Tua voce: “Figlio,
sei salvo con me per l’eternità, non ti abbandono
mai, vivo con te, ti dono ogni aiuto necessario,
perché sempre più tu possa acquistare la
liberazione, l’indipendenza da ogni schiavitù, la Gloria eterna”.
Amen.