di profonda partecipazione, di colloquio,
di domande, di quesiti, di ricerca, di
affettività e di spiritualità nell’intimo cammino.
L’uomo è l’essere pensante, creante,
costruttivo, dinamico, relazionale,
vuole gettare ponti di unione e
di rapporti con l’Essere assoluto e
Creatore sommo e onnipotente e nello
stesso tempo, in orizzontale, con il fratello
suo simile ed anche se diversamente operiamo,
scegliamo di vivere con la nostra fede e il nostro
credo e mai dobbiamo dimenticare di
raggiungere quell’unità finale, che
evita di farci servire due padroni,
il bene ed il male, ma renda concordemente
operanti per vincere il male col bene
sempre. Se guardiamo l’alta sfera
di noi stessi, dei sentimenti, del cuore
non sbaglieremo a testimoniare la celestialità.
Grazie, Gesù, per la Tua venuta che al Cielo ci riporta.
Amen. Alleluia.