Dio tuo adora ed a Lui rendi culto”. Giovanni moltiplica i
pani, cammina sulle acque e Pietro con Lui espleta guarigioni
presso il lago: zoppi, storpi, sordi, molti altri malati. Annuncia la passione ai discepoli. Per seguirlo le condizioni
sono: “Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se
stesso, prenda la Sua croce e mi segua, perché chi salvare vorrà la propria vita, la perderà e chi perderà la propria vita
per causa mia, la troverà”. Gesù si trasfigura, porta
con sé Pietro, Giacomo e Giovanni su un alto monte.
Il Suo volto brilla come il sole e le Sue vesti come
la Luce divengono candide. “Il più grande – Gesù dice –
è colui che diventerà piccolo come un bambino”, che
chiama e mette in mezzo ai discepoli. Indica ancora
nel discorso ecclesiastico la correzione fraterna, la preghiera
in comune, perché “Dove sono due o tre riuniti nel mio Nome, Io sono in mezzo a loro”, delle offese il perdono.
Gesù è in continuo cammino, parte dalla Galilea,
e va nella Giudea, al di là del Giordano, lo segue
molta folla e guarisce i malati. Alla domanda risponde
di un tale: “Cosa devo fare per ottenere la vita eterna?”
Esaudisce ogni quesito; spiega il pericolo della
ricchezza: difficilmente un ricco entrerà
nel Regno dei cieli, ha detto “Se vuoi, va’, vendi quello
che possiedi e dallo ai poveri, avrai un tesoro nel Cielo,
poi vieni e seguiMi”. Fa l’ingresso in Gerusalemme,
tutta la gente si chiede in agitazione: chi è costui?
La folla risponde: “Questi è il profeta Gesù da Nazareth di